653007.DRR – 100 Referendum ↔ PNRR 25-04-2022

IN FASE DI ELABORAZIONE

100 Referendum ↔ PNRR.

Ipotesi di lavoro   – Siamo in una transizione storica dove la gente comune si sente distante dalle istituzioni dello Stato, forse questo è una costane per il popolo, la cosa più evidente è che i cittadini hanno raggiunto una complessità di vita molto più elevata delle generazioni precedenti mentre la classe dirigente si comporta come se fosse da sempre la padrona del mondo. La cosa più evidente è che il linguaggio e l’analisi della società da parte dei cittadini sono in generale più razionali rispetto alle soluzioni sui singoli problemi sul come dovrebbe funzionare la casa comune, mentre gli oligarchi di turno pensano ai soli interessi delle proprie bande.  

Per organizzare un’azione generale per riformare la nostra democrazia si propone, in modo provocatorio di strutturare 100 Referendum sulle principali questioni mai risolte dai nostri politici, alcune delle quali se ne parla da molti decenni. La democrazia rappresentativa dove è chiesto ai cittadini un voto ogni lustro è superata, per il semplice motivo che la velocità evolutiva della società civile è estremamente più incessante rispetto alla velocità di adeguamento delle regole comuni codificate dai parlamenti, pertanto la richiesta settimanale tramite consulto popolare sembra essere una soluzione; primo per far lavorare meno i nostri parlamentari, secondo toglierli dai loro  incubi decisionali, terzo si lascia al popolo il suo potere di decidere. Già nella Magna Grecia del V e IV secolo la corruzione era la regola, e alcune cariche pubbliche erano giornaliere, mentre ora i politici sono in carica a vita.                                                                                                        Una democrazia basata sui poteri di una classe dirigente privilegiata, che non è riuscita a realizzare i principi costituzionali deve essere sostituita periodicamente, un solo mandato politico diventa essenziale,  i cittadini devono poter partecipare alla gestione della cosa pubblica, ecco perché lo strumento referendum può contribuire a riformare la nostra Repubblica.                                                                                                      Si propone di organizzare diversi referendum, o altre iniziative istituzionali, che prevedano un cambiamento del modo di far funzionare la nostra democrazia e la nostra Repubblica, tenendo presente che la politica dei palazzi è per ora la controparte dei cittadini.

Procedura  – Petizione ai parlamentari di Camera e Senato della Repubblica Italiana. 

Regole  – Ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione in qualità di cittadino italiano presento la presente petizione al Senato e alla Camera, relativa alla istituzione di  referendum che prevedano cambiamenti già maturi nella società civile.

Azione 1 Istituzionale  – All’attenzione: Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, a tutti i rappresentanti politici istituzionali. È opportuno che i parlamentari di propria iniziativa promuovano e sostengano questa proposta, che il parlamento prenda tutti i provvedimenti legislativi per modificare per integrare all’interno delle istituzione la società civile e le organizzazioni delle varie comunità, istituire uffici territoriali per la raccolta su temi specifici e svolgimento di referendum locali e nazionali. Questo invito è rivolto a tutti i parlamentari e ai relativi gruppi di appartenenza..

 Azione 2 Popolare  – Azione culturale-politica-connessioni per tutti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado, universitari e comunità varie. Necessità che intellettuali, centri di ricerca, dipartimenti universitari si coordino per la ricerca e progettazione di questa iniziativa; prevedere un referendum immediato nel caso le istituzioni siano indifferenti.

AZIONE 3 CULTURALE  – L’insegnamento  nelle scuole dell’obbligo della disciplina teorico-pratica «Democrazia» che preveda: la conoscenza delle regole dell’esercizio della sovranità popolare, dell’esercizio del potere delle varie categorie sociali, della presenza all’interno dello Stato di tutte le forze organizzate. Aprire i palazzi eliminando il conflitto come unico metodo che da sempre utilizza la forza per governare.

Conoscenze e Regole  – Vedere Rac, Cap e CAP; nel sito:  www.get2021.it

CAP.2010.PD Progetto “get2021” – Indicazioni propedeutiche per studenti, intellettuali, università, e    istituzioni.

Rac. 65  Attività pubblica.

Cap. 653  Azione popolare: Disegni di legge, Petizioni, Istanze, Referendum.

CAP.653005.RR  CNAP Comitato Nazionale Azioni Popolari.

Rac. 62  Stato.       

Cap. 624  Azione Istituzionale: Disegni di legge, Petizioni, Istanze, Referendum.

CAP.624200.CD  Presentazione delle petizioni al Senato.

CAP.624210.CD  Presentazione delle petizioni alla Camera.

CAP.624615.CK  Referendum popolari, Ministero dell’Interno.                                                            CAP.624900.CK  Referendum digitale, legge 108/2021.                                                                  CAP.624310.RR  Modifica della Costituzione.                                    

CAP.647030.CD  CAD – Codice Amministrazione Digitale, art. 20.

CAP.610010.RR  Codice di democrazia.

CAP.628100.RR  Piattaforma Italia.

Interconnessioni 1 – Gli studenti sono invitati a connettersi spedire le petizioni al Senato e alla Camera ai seguenti indirizzi di posta elettronica: petizioni@senato.it  tn_assegnazioni@camera.it    

Ricerca Responsabili – Le università e i centri di ricerca in particolare sono per competenza invitate a proporre il ministero della democrazia, da sottoporre alle forze sociali e politiche. 

Gli studenti delle scuole superiore di secondo grado e universitari devono diventare i gestori di questa  iniziativa, nominando un gruppo di esperti.

CAP.812010.RR Connessioni studenti scuole superiori di secondo grado.

CAP.814010.RR  Connessioni studenti universitari.  

CAP.808010.RR  Connessioni gruppi, categorie sociali e cittadini.              

Note 1 – Ricerca Responsabili per azioni riportate nel CAP.738100.D Azione popolare GET2021, 23-11-21.

Per altre informazioni e per partecipare scrivere al sito:  www.get2021.it   info@get2021.it 

Get, 30 gennaio 2022